azine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Mag

lunedì 31 gennaio 2011

Tassare le rendite: voci dal socialismo europeo

E' in corso da tempo una riflessione all'interno del socialismo europeo sulla crisi apertasi nel 2008 e sul conseguente incremento delle disuguaglianze che ha prodotto. Non si tratta di una dato inedito. Sappiamo da tempo che dagli anni '70 la crescita dell'economia finanziaria e la deregulation che l'ha accompagnata, hanno spostato risorse straordinarie a favore di una sempre più ristretta minoranza (dal 1976 al 2007 per ogni dollaro di crescita, il 58% è andato all'1 % delle famiglie più ricche, dato calcolato dall'economista indiano R. Rajan e citato da S. Fassina in un articolo uscito sull'ultimo delle "Nuove Ragioni del socialismo"). In Italia questo dibattito arriva poco e, nel caso del PD e del resto della sinistra riformista, non riesce a tradursi in proposte chiare innestate su un limpido profilo politico. Sarà perché la discussione porta a parlare inevitabilmente del grande tabù del dibattito pubblico italiano: le tasse. Se si vuole pensare ad una più equa distribuzione, si dovrà agire sulla leva fiscale. E' questa in sostanza la proposta dei socialisti europei. Si pensa così all'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, a tasse "verdi" e sulle banche. E' una strada ambiziosa, ma dura. In Italia per avere qualche possibilità di successo dovrebbe connettersi alla riforma della p.a. e a misure anti spreco e anti corporative. Altrimenti, temiamo, la propaganda populista della destra avrebbe la meglio. Ancora una volta.


( link al convegno tenutosi a Roma nel novembre scorso)