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sabato 27 agosto 2011

Di Concita in peggio

Avevamo sperato che il nuovo corso de l'Unità potesse affrancare il giornale fondato da Antonio Gramsci dal logoro conservatorismo dell'era Concita. Che nulla aveva fruttato in termini di copie vendute, considerando che certi temi li tratta molto meglio Il Fatto. Purtroppo non è così. Il paginone anti privatizzazioni di oggi, ispirato al solito scenario fosco pieno di capitalisti rapaci pronti a mettere le mani sui servizi pubblici locali, ne è la prova. L'importante è salvarele municipalizzate mantenendole in mano pubblica. Peccato che il referendum di giugno sull'acqua si è limitato ad abrogare solo l'obbligo della gara, mentre nulla ha deciso nè poteva decidere sulla possibilità di inserire meccanismi di concorrrenza nella gestione dei pubblici servizi locali. Insomma, meglio tenere alta la bandierina ideologica del pubblico a tutti i costi che fare un ragionamento serio sull'efficienza dei servizi e sui costi indiretti sui cittadini.

giovedì 25 agosto 2011

DSK: maschio alfa colpevole

DSK è un maschio alfa che concepisce rapporti predatori con le donne, ce lo confermano decine di testiominianze, ma ciò non basta per farne l'accusato in un processo per stupro. Almeno in un sistema giudiziario serio come quello americano, dove contano riscontri, prove, credibilità degli accusatori. Tuttavia, DSK una condanna la merita. Ed è quella della politica, non dei dirigenti del suo partito, ma dei milioni di elettori (si spera non solo socialisti) che considerano improponibile un candidato che impersoni quella concezione dei rapporti con il femminile. E' un caso esemplare della differenza tra sfera giudiziaria e politica. Con buona pace dei giustizialisti di casa nostra che vorrebbero sostituire la seconda con la prima.

lunedì 22 agosto 2011

Quale GMG ?

E così si è conclusa anche questa edizione della GMG, col saluto di Benedetto XVI che ha dato appuntamento ai suoi “boys” a Rio de Janeiro nel 2013.
Tenuto conto delle polemiche che tale raduno ha scatenato fra gli “indignados” di Madrid, (i quali hanno criticato tanto gli elevati costi organizzativi sostenuti per l’occasione, quanto il presunto eccesso di deferenza riservato da Zapatero al pontefice), c’è da chiedersi se non vada cambiato qualcosa nell’impostazione e nello spirito dell’evento.
Forse sarebbe utile per il futuro aggiungere all’acronimo GMG una “C” finale, per render chiaro che – pur nella sua apprezzabilità – una simile iniziativa non può arrogarsi il diritto di definirsi tout court “Giornata Mondiale della Gioventù” se non limitatamente alla porzione sedicente “cattolica”, la sola che in essa possa riconoscersi. E anche così, a ben guardare, essa non rispecchierebbe la totalità dei giovani cattolici: non tutti infatti avrebbero considerato imperdibile l’esperienza del sorteggio per “vincere” il privilegio di confessarsi col Papa in un inquietante cubicolo bianco. Almeno qualcuno avrà pensato che se il confessore e il penitente si fossero seduti l’uno accanto all’altro su due semplici sedie, sarebbe stato un segno ben più efficace e umanizzante.
Se mai si volesse imprimere una svolta a questo tipo di raduno, sarebbe auspicabile renderlo un’autentica “Giornata mondiale della gioventù”, creando spazi di incontro e confronto su temi di comune interesse fra i giovani del mondo (a prescindere dalle rispettive diversità culturali, religiose, sociali e ideologiche), in cui la proposta cristiana potrà ancora validamente interpellare le persone a patto che rinunci a qualsiasi tentazione auto-celebrativa e auto-referenziale.
DaS

La globalizzazione non fa sconti


The Endless city è una ricerca sulle città contemporanee promossa da Deutche bank in collaborazione con London school of economics, al momento disponibile solo in inglese. Due volumi bellissimi, documentati, nei quali architetti, scienziati, studiosi di problemi urbani descrivono problemi e prospettive delle città. Dove vive ormai più del 70% della popolazione umana. Sono state scelte 12 città, i luoghi dove si sta formando il nuovo mondo dell'economia dell'informazione: Londra, Berlino, Istanbul, San Paolo, Città del Messico, Johannesburg, Mombai, Shangai, New York, Chicago, Honk Kong,Shangai. Solo due europee. Nei due volumi del libro l'Italia non è praticamente mai nominata, né si parla dell'area mediterranea. Piccoli segnali che danno l'idea della vastità delle questioni che ci troviamo di fronte e del salto di classe dirigente necessario per affrontarle. Altro che pensioni di anzianità.

mercoledì 17 agosto 2011

LIBERTARIANS

Un video omaggio al pensiero e alle pratiche libertarie.

Il sogno del riformista

Un amico ci ha mandato una mail raccontandoci un sogno. Una finanziaria che contenesse poche, sensate misure. Un tetto per i super stipendi pubblici e per le indennità di deputati e consiglieri regionali, l'abolizione delle pensioni per parlamentari e consiglieri regionali, il divieto di cumulo per le pensioni pubbliche, il dimezzamento del numero dei parlamentari, l'abolizione dell'otto per mille alla Chiesa cattolica (1 miliardo di incasso l'anno quando i preti diminuiscono) e delle esenzioni fiscali, l'abolizione delle province, del finanziamento pubblico a partiti e stampa, la privatizzazione della Rai, delle municipalizzate, la patrimoniale con esclusione della prima casa, un prelievo sugli scudati. Poi si è svegliato. E ha scritto la mail.

lunedì 8 agosto 2011

Paola Concia, la sua compagna e l'Avvenire

Ma chi ha fatto di Woityla uno straordinario fenomeno mediatico utilizzando tutti ma proprio tutti i trucchi ? Chi non ricorda l'interminabile agonia del pontefice, con i particolari ogni sera da Bruno Vespa ? La chiesa cattolica naturalmente, la stessa che ora tuona dalle colonne dell'Avvenire contro le nozze tra Paola Concia e la sua compagna. Nozze celebrate in Germania, dove il matrimonio gay è consentito, e vietate in Italia. Paradossale poi che il quotidiano della Cei se la prenda con la vendita delle foto che mostrerebbe "i peggiori istinti mediatici". Il punto è che i media vanno bene se trasmettono family day e fiction su Don Bosco, meno se danno notizie sulle libere scelte di persone libere. Che dire ? Meglio leggere le parole rivolte alla figlia dal padre di Paolo Concia, un ex dirigente dell'Azione Cattolica: "Neanche per me è stato facile capire e accettare fino in fondo. Quello che però voglio dirvi è che a me né ad altri dovete rendere conto, ma solo l'una all'altra. perché il diritto di amarvi è scritto più in cielo che in terra. In paradiso i matrimoni non ci sono ma l'amore sì". Quando si dice una lezione di stile.

mercoledì 3 agosto 2011

Scene di quotidiano populismo

Se si vuole un esempio di cosa si intende per populismo giustizialista, basta leggere l'editoriale di Paolo Flores D'Arcais sul Fatto di oggi. I dirigenti del PD vi vengono addirittura descritti come oggetto del disprezzo dei loro elettori disposti, per di più, a votarli sempre meno. La catastrofe, però, non sembra così imminente e non serve essere militanti del PD, come non lo sono gli animatori di questo blog, per rilevarlo. I democratici, oltre ad avere vinto le amministrative, sono dati dagli ultimi sondaggi tra il 29 e il 30%. In costante risalita. Nessuno nega la gravità del doppio scandalo Pronzato - Penati, ma serve a qualcosa invocare il grande rogo purificatore? Solo a preparare il terreno alla destra, come dimostra la storia italiana degli anni '90. Populismo giustizialista, quello dei sacerdoti del Fatto. Populista perché evocatore di una mitica spinta dal basso portatrice di moralità contro la corruzione del ceto politico, giustizialista perché non si accontenta di considerare i magistrati funzionari dello stato indipendenti dalla politica (anche quella d'opposizione) per definizione, ma come i protagonisti dell'"Altra Italia". Con tanto di benservito ai tanto evocati principi liberali.

martedì 2 agosto 2011

Abravanel: parti uguali tra disuguali ?

Roger Abravanel ha dedicato libri e molti articoli al tema della valutazione dei sistemi scolastici. Vi torna oggi sul Corriere. Partendo dalla ormai tradizionale contraddizione tra l'eccellenza dei risultati conseguiti agli esami di stato dagli studenti meridionali rispetto ai coetanei settentrionali e la risaputa disprità nella qualità dell'offerta scolastica, Abravanel propone due cose. Una teoricamente giusta, l'altra sbagliata. 1) Estendere anche all'esame di stato i test Invalsi per valutare su scale oggettiva i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti. Posto che i test siano svolti senza trucchi (garanzia offerta solo da commissioni completamente esterne), avremmo uno specchio fedele di quali scuole non funzionano e di cosa fare per farle funzionare meglio. 2) Creare un sistema di borse di studio che premi gli studenti più meritevoli in termini di profitto scolastico. E qua non ci siamo perché il rendimento scolastico è legato alla provenienza sociale. Chi viene da famiglie borghesi con buon livello d'istruzione ha infinite possibilità in più di conseguire buoni risultati. Né vale l'obiezione riguardo alla scarsa attendibilità delle dichiarazioni reddituali fornite dagli italiani. Che si trovino criteri attendibili, ma gli aiuti devono essere dati a chi ne ha bisogno. Fare parti uguali tra disuguali non si può, lo si diceva dalle parti di Barbiana.