azine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Mag

giovedì 12 gennaio 2012

Calvino e Frosinone



Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di Pier Paolo Segneri sulle elezioni amministrative di primavera a Frosinone. 

P.P.S. è membro della giunta esecutiva di Radicali italiani e presidente dell'associazione radicale "Pier Paolo Pasolini" di Frosinone. Già ispiratore della Rosa nel Pugno, è impegnato nel dibattito e nell'iniziativa politica volti alla costruzione di una prosettiva laica, socialista, liberale, riformatrice.


Per una città visibile

Che cos’è la città visibile? Quello che vorrei diventasse Frosinone: una città amata e rispettata perché non ha paura di far vedere ciò che è. Alla luce del giorno. Una città che conosce se stessa e sa migliorarsi, correggersi, riformarsi. E se ci sono delle cose, invece, che ne fanno una città nascosta, inguardabile, chiusa, allora significa che si ha bisogno di un’altra politica. Quella che abbiamo avuto finora, escluse poche eccezioni, che pure ci sono, è stata soltanto partitocrazia. Oggi, tutta la politica, non soltanto i politici o i partiti, ma la politica delle idee e del dialogo, dei cittadini e delle associazioni, dei gruppi e dei singoli ha la responsabilità di rimuovere dal volto di Frosinone la maschera della vergogna e degli inganni che qualcuno ha voluto far indossare al nostro Comune capoluogo. E non ne faccio un discorso di parte o di partito perché, tranne i distinguo che ciascuno può fare, la partitocrazia è un sistema trasversale di potere fine a se stesso che travalica le coalizioni e avviluppa la destra come la sinistra, il centro come le liste civiche. Italo Calvino ha scritto “Le città invisibili”, noi frusinati, sicuramente noi come Radicali, dobbiamo impegnarci a rimuovere gli ostacoli che impediscono a Frosinone di essere “una città visibile”. Una città visibile significa trasparente, visitabile, vivibile, attiva, solidale. Insomma, una città che possa essere vista e conosciuta da tutti i cittadini, senza più un Palazzo arroccato nella opacità o nelle logiche spartitorie degli accordi segreti, delle decisioni prese sottobanco, delle scelte invisibili. Il cittadino ha diritto di conoscere, di sapere, di essere informato. E l’Amministrazione comunale ha questo dovere. Altrimenti è soltanto Potere. 
Bisogna capire e individuare come rendere “visibile” questa battaglia politica. Intanto, la proposta che faccio al Sindaco di Frosinone e a tutti gli amministratori è quella dell'approvazione e dell'attuazione dell'Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
Pier Paolo Segneri