azine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Mag

lunedì 2 maggio 2011

La svolta necessaria

L'unica possibile forma di partecipazione ecclesiale, dopo la lunga guida Woytila-Ratzinger di un cattolicesimo che non ammette dialogo interno, resta solo l'obbedienza? Staremo a vedere. Ancora una volta solo tre mesi fa (3 febbraio) un gruppo di 144 teologi tedeschi, svizzeri e austriaci levano la loro voce per sollecitare concreti passi verso una maggiore attuazione delle indicazioni conciliari. Molti i temi affrontati, grandi i rischi assunti: ogni espressione non gradita ai vertici vaticani è stata sempre pesantemente censurata in ogni modo nell'ultimo ventennio. Le persone coinvolte, riprese, anche rimosse dal loro incarico sono decine. Gli argomenti che sono automaticamente tabù: la ministerialità femminile, la discussione del celibato, aperture nella pastorale di omosessuali, conviventi, divorziati.
Per un approfondimento si consiglia la lettura integrale del documento pubblicato su www.sueddeutsche.de e tradotto da finesettimana.org
Intanto le comunità di base fiorentine dopo il convegno del maggio 2009 "Il vangelo che abbiamo ricevuto" hanno continuato a riunirsi ancora a febbraio 2010 e con il recente appello Per interrompere il silenzio propongono un nuovo incontro pubblico per il prossimo 30 maggio.
Due dubbi:
- la discussione sembra appena iniziata, riuscirà a "finire"?
- la grande maggioranza dei cristiani è interessata al dialogo?
Il dibattito è aperto.