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sabato 3 gennaio 2015

Pride

Pride è il film in questi giorni in programmazione che parla del lungo (un anno) e fallimentare sciopero che oppose nell'84/85 i minatori gallesi a Margareth Thatcher. LGSM (Lesbian and gay support miners) è il nome di un piccolo gruppo di attivisti londinesi che decisero di sposare la causa dei minatori. Il film è il racconto di questa storia di solidarietà fra diversi. Che supera pregiudizi e diffidenze. Tutto realmente accaduto. Ma la forza del film non è nel dato politico o sociologico quanto nella rottura territoriale che prefigura. L'uscita dalle identità fisse, bloccate provoca un flusso di energia che travolge tutti i protagonisti. Il flusso della materia vivente che entra in relazione e si contamina muove un nuovo circolo degli affetti che reinventa la politica. Le miniere si chiuderanno come è giusto, ma da lì potrà nascere una nuova forza, questa sì in grado di travolgere le piccole Thatcher. Le piccole patrie, il bisogno dei padri.