azine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Magazine Materiali Mag

venerdì 5 dicembre 2014

Scrittori e popolo 50 anni dopo


    Lettura di "Scrittori e popolo" (1965), lacuna colmata e  piacere finale di vedere  tutto perfettamente in ordine. Ogni cosa al suo posto, Pratolini con Vittorini, il primo più rude e primitivo, Carlo Levi, Pavese e poi i minori come Oriani, Mastriani, la Viganò (chi ha letto L'Agnese va a morire?). Le giuste bastonature a Cassola e Pasolini, come poche pagine prima al Calvino del "Sentiero". Rimane solo un dubbio: ma se le stesse cose le avevano già scritte e dette (il convegno di Palermo è del '63) Guglielmi  e Giuliani, Barilli e Eco e prima ancora quelli del Verri, e se c'era un monumento vivente come Gadda ad incarnarle, il libro di Asor Rosa per dire al PCI che aveva puntato sui cavalli sbagliati? Non sarebbe stato meglio condividere, allora come oggi, la scelta per l'avanguardia piuttosto che puntare sulla celebrazione postuma del Calvino americano o su una voce tradizionale come la Mazzucco?