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mercoledì 25 aprile 2012

NUMERI ROMANI. IL CASO DELLA LINEA C

Di seguito alcuni stralci della Delibera 21/2011 della Corte dei Conti sulla linea C della metropolitana romana.

"L’uso dei mezzi collettivi rappresenta il 67,7% della mobilità motorizzata a Barcellona,
il 64% ad Helsinki e a Budapest, il 63,6% a Parigi, il 63,3% a Madrid, il 57% a Praga, il
56% a Stoccolma, il 47,7% a Londra, il 47% a Milano e solo il 28,2% a Roma, unica
città, peraltro, con percentuale in calo rispetto al precedente rilevamento.10
Oltre ad essere la prima città europea per tasso di motorizzazione, Roma è al terzo
posto per numero di veicoli in circolazione, dopo Parigi e Londra, che, tuttavia, hanno
quasi tre volte il numero di abitanti della capitale. Roma risulta, pertanto, al primo posto
per superficie viaria sottratta dalla presenza delle vetture; si calcola che un quinto del
totale sia occupato da veicoli in sosta o in movimento" (....) 

I COSTI LIEVITATI

"Come precedentemente esposto, al “fine di contenere i costi/km della linea e ridurre i
rischi di possibili traslazioni temporali nella realizzazione dei lavori, si è discusso
sull’opportunità di ricondurre le opere della metropolitana alle sole funzioni
trasportistiche. (…) Partendo dal presupposto che la messa in esercizio del primo tratto
strategico (Pantano-S.Giovanni) debba avvenire entro la fine del 2013, il programma
presentato da Roma Metropolitane mira a completare la tratta T3 entro il 2016 e la tratta
T2 entro il 2018. Per poter garantire il conseguimento degli obiettivi proposti, il progetto
è stato rimodulato mediante l’adozione di semplificazioni tecnologiche, la riduzione del
numero di stazioni e il ridimensionamento di altre, l’esclusione dal finanziamento
specifico di alcune opere compensative. (…) E’ stata individuata una nuova soluzione
della stazione (Fori imperiali), che non prevede più, al suo interno, il centro servizimuseo
dei Fori. La nuova soluzione contiene le sole opere necessarie per la stazione
metropolitana (…) La stazione Venezia viene concepita come funzionale alla sola linea C e
non come snodo di collegamento con la linea D.”207 Peraltro, su tale ridimensionato
punto di vista della conservazione dei reperti individuati.

Il costo per chilometro della tratta risulta, quindi, essere di circa 270 milioni di euro.
Nel caso di realizzazione del progetto originario, il costo si sarebbe aggirato sui 434
milioni.209 Il costo medio della realizzazione di metropolitane pesanti in galleria profonda
in Europa oscilla fra i 120 e i 150 milioni di euro per chilometro."

Basta per sfatare il mito della metropolitana come soluzione al problema della mobilità a Roma ?

PERCORSO LINEA C

 DELIBERA CORTE DEI CONTI