Geltrude Maria Cordovana, terziaria benedettina. Ignazio Barbieri, frate agostiniano. Furono gli ultimi due eretici mandati al rogo dall'inquisizione, il 6 aprile 1724. Come Giordano Bruno, furono bruciati vivi sulla pubblica piazza. Erano accusati di quietismo, dottrina dichiarata eretica da Innocenzo XI nel 1687. I quietisti non negavano dogmi, né l'autorità della Chiesa. Non credevano, però, nella liturgia e nelle ritualità della religione ufficiale. Tanto bastò per condannarli. I due sventurati sono citati nell'ultimo saggio di Vito Mancuso, "Obbedienza e libertà" (Fazi, 2012).