lunedì 4 luglio 2011
Strauss - Khan e i modelli giudiziari
La vicenda Strauss – Khan induce qualche riflessione sui modelli giudiziari e sulle loro imperferzioni. In America e in Italia. Il procuratore capo dello stato di New York, Cyrus Vance jr. è stato eletto direttamente dai cittadini sulla scorta di un programma che prometteva di colpire corruzione, riciclaggio, narcotraffico. Quale migliore inizio della messa alla sbarra del potente dissoluto ? Il duro trattamento riservato a S.K., cauzione di un milione di dollari, aveva le sue promesse nella campagna elettorale del giovane Vance. Ancora oggi, quando è chiaro che non vi è stato nessuno stupro, egli insiste a difendere, a sprezzo del ridicolo, l’inchiesta. Quanto avrà influito nelle scelte del magistrato Usa la forte esposizione pubblica prodotta dall’elezione diretta ? Se è vero che la magistratura italiana non brilla per sobrietà, vedi lo sciagurato comizio di Igroia a Piazza del Popolo, è sicuro che la soluzione non è il ricorso al mandato popolare. Se non altro perché è da sempre una delle proposte della Lega in materia di giustizia.