giovedì 28 luglio 2011
Grandi alleanze contro i populismi
Anche in Francia si pensa ad una coalizione allargata. Per battere Sarkozy, i socialisti propongono un'alleanza aperta da sinistra al centro che coinvolga anche gollisti non allineati come De villepin. Finora nessuno grida al pasticcio o al trasformismo, come certi soloni nostrani. Ormai è sempre più chiaro che per battere la destra populista - e Sarkò lo è seppure in modo infinitamente più presentabile rispetto a B. - è necessario costruire alleanze democratiche larghe che parlino al ceto medio moderato. Che è da sempre indispensabile per vincere, in ogni paese occidentale. Medesimo problema che, in un diverso sistema politico, dovrà affrontare Obama se vorrà sconfiggere i repubblicani. Da noi la vittoria di Pisapia ha questo segno, non quello della rivincita della sinistra tradizionale. Lo dimostrano le prime scelte del neo sindaco: nomina di Tabacci al bilancio, dialogo con Cl, disponibilità a discutere sull'Expo. Nel 2013 serve una coalizione ampia che per funzionare, tuttavia, dovrà essere tutta politica: con i principali leader coinvolti nel governo, senza suggestioni di tecnici prestati alla politica. Il PD questa volta ha delle ottime carte da giocare.