Inquietanti considerazioni sulla crescita delle retribuzioni nell'ultimo decennio al netto dell'inflazione in un articolo da La Repubblica che fa riferimento ai contenuti del rapporto annuale Bankitalia per il 2010 pubblicato il 31 maggio e di cui si consiglia una consultazione più approfondita. (Vedi sul sito www.bancaditalia.it ).
Una prima morale è che davvero è necessario mettersi a studiare un po' di statistica per imparare a leggere bene i dati. Altrimenti si rischia di essere superficialmente irretiti dalla macchietta, come nella vecchia storiella del mezzo pollo a testa: vogliono convincerti che va bene così, peccato che tu digiuni mentre l'altro si sbafa un pollo tutto intero...
Alcune considerazioni:
1) Tra i dipendenti pubblici rientrano manager, consiglieri e consulenti strapagati, spesso imposti dai politici di turno.
2) Nel settore - paradigmatico - dell'istruzione le retribuzioni crescono meno della metà che in quello dei servizi domestici!
3) Dati fuorvianti vengono diffusi spesso per precedere vessazioni (o peggio) di minoranze o categorie su cui attirare lo sdegno popolare. Quali purghe governative sono al varco per il settore pubblico ?