mercoledì 3 agosto 2011
Scene di quotidiano populismo
Se si vuole un esempio di cosa si intende per populismo giustizialista, basta leggere l'editoriale di Paolo Flores D'Arcais sul Fatto di oggi. I dirigenti del PD vi vengono addirittura descritti come oggetto del disprezzo dei loro elettori disposti, per di più, a votarli sempre meno. La catastrofe, però, non sembra così imminente e non serve essere militanti del PD, come non lo sono gli animatori di questo blog, per rilevarlo. I democratici, oltre ad avere vinto le amministrative, sono dati dagli ultimi sondaggi tra il 29 e il 30%. In costante risalita. Nessuno nega la gravità del doppio scandalo Pronzato - Penati, ma serve a qualcosa invocare il grande rogo purificatore? Solo a preparare il terreno alla destra, come dimostra la storia italiana degli anni '90. Populismo giustizialista, quello dei sacerdoti del Fatto. Populista perché evocatore di una mitica spinta dal basso portatrice di moralità contro la corruzione del ceto politico, giustizialista perché non si accontenta di considerare i magistrati funzionari dello stato indipendenti dalla politica (anche quella d'opposizione) per definizione, ma come i protagonisti dell'"Altra Italia". Con tanto di benservito ai tanto evocati principi liberali.