mercoledì 17 agosto 2011
Il sogno del riformista
Un amico ci ha mandato una mail raccontandoci un sogno. Una finanziaria che contenesse poche, sensate misure. Un tetto per i super stipendi pubblici e per le indennità di deputati e consiglieri regionali, l'abolizione delle pensioni per parlamentari e consiglieri regionali, il divieto di cumulo per le pensioni pubbliche, il dimezzamento del numero dei parlamentari, l'abolizione dell'otto per mille alla Chiesa cattolica (1 miliardo di incasso l'anno quando i preti diminuiscono) e delle esenzioni fiscali, l'abolizione delle province, del finanziamento pubblico a partiti e stampa, la privatizzazione della Rai, delle municipalizzate, la patrimoniale con esclusione della prima casa, un prelievo sugli scudati. Poi si è svegliato. E ha scritto la mail.