Che al PD serva una strategia comunicativa è cosa nota quanto difficile da affrontare. E' un problema di cultura di molti suoi dirigenti, formatisi sui modelli comunicativi del dibattito di partito in cui i tempi lunghi, le pause, i "ragionamendi" (come li chiamava De Mita), la facevano da padrone. ma la comunicazione da talk show risponde ad altre regole. Bisogna essere puntuali, sempre sul pezzo, capaci di ribattere nel merito, mai generici. Il contrario di quanto l'altra sera a Ballarò ha dato prova Anna Finocchiaro. Alla Gelmini si replica entrando nel merito, citando gli articoli della sua "riforma", le cifre della scuola italiana, le controproposte del PD. Non rimproverando al governo il mancato interesse per il futuro dei giovani.
Paradossalmente, risultano molto più adeguati i sindacalisti, come Landini e Chiarle due sere dopo a "Anno Zero" sul caso Fiat.