Proponiamo il dibattito svoltosi in occasione della presentazione del manifesto dei Riformisti italiani. Libertà civili, anti corporativismo, Stati uniti d'Europa, liberalizzazioni, riforma mercato del lavoro e, aggiungiamo noi, antiproibizionismo. Il governo Monti ha avuto il merito di scompaginare i termini del dibattito pubblico: d'ora in poi sarà sempre più difficile prooporre alleanze sul modello della foto di Vasto, cartello elettorale ma non di governo. Su questo il PD sta attraversando una salutare crisi che è bene si approfondisca. Ma è ancora più necessario che i riformisti si uniscano e non cedano alle vecchie tentazioni da piccolo ceto politico. Da qui può partire l'incontro, non parliamo di costitutente che evoca tempi biblici, dei liberali, laici, socialisti, radicali. L'obiettivo ? Una lista riformista, alleata del PD, per il 2013.