C'è uno storia nel mondo della scuola italiana di cui nessuno parla. Riguarda le scuole paritarie all'estero alle quali arrivano finanziamenti a fronte di una qualità della didattica tutta da verificare. Sono sotto il controllo del ministero degli Esteri ma chi le amministra di fatto è la Pubblica Istruzione. Il sistema trova concordi due interessi: dei docenti che vedono nel trasferimento estero l'unica possibilità per incrementare stipendi che non fanno sognare; e dei diplomatici che vedono nella presenza di una scuola italiana un incremento di prestigio per la loro sede. Comprensibile, peccato che i controlli siano materialmente difficili per i presidi in loco, talvolta destinati al controllo di istituti disseminati su aree vastissime e, a maggior ragione, per i lontani uffici romani. Per saperne di più il decreto interministeriale che disciplina l'applicazione della sciagurata legge 10 marzo 2000 n. 62 sulla parità (ministro Luigi Berlinguer) e un documentato, recente articolo de Il Giornale.
Decreto Interministeriale
Articolo de Il Giornale