Una premessa con statistiche (allarmanti) sulla dispersione. ( LEGGI I DATI )
Se ne parla poco, ma la scuola italiana non ha soltanto un problema di qualità dell'apprendimento. Da anni siamo agli ultimi posti nei Pisa test e da anni abbiamo un elevato livello di dispersione scolastica. E' questa perdita silenziosa di studenti il cancro della scuola italiana. Quasi un terzo degli iscritti alle superiori non riesce a conseguire un diploma. Inutile dire che le percentuali del sud sono doppie o triple rispetto a quelle del nord, in corrispondenza di quasi tutti gli indicatori. Non è con la solita litania dell'attacco alla scuola pubblica che si affrontano questi problemi. Anche perché abbiamo una delle spese scolastiche più alte fra i paesi europei (97% in stipendi) con un numero di ore annue tra i più ridotti. Di questa emergenza nazionale qualcuno prima o poi dovrà parlare e dire anche cose sgradevoli per quella che forse è l'ultima costituency della sinistra in questo paese: gli insegnanti. Si potrebbe partire da due "piccole" proposte: inserimento di meccanismi premiali per chi lavora meglio e di più, avendo preventivamente fissato gli obiettivi; trasferimento di risorse privilegiato verso i territori più critici con monitoraggio costante dell'investimento.