Roberto Perotti ha il grande merito di sfornare dati sul disastro corporativo italiano. Ora è la volta dell'alta dirigenza pubblica (capi di gabinetto, dipartimento, direttori generali) sovradimensionati e pagati il 40% in più rispetto agli omologhi inglesi. Ai numeri andrebbe aggiunto una piccola chiosa. Tutto ciò è stato reso possibile dal fallimento di quella parte delle riforme Bassanini (decreto n. 80/98) riguardante il nuovo statuto della dirigenza. Tre i punti da considerare: valutazione dei dirigenti (mai attivata), durata minima dei contratti (eliminata dal successivo governo B.), possibilità del potere politico di recedere anzitempo dal contratto (gli ultimi due provvedimenti furono voluti da Frattini per garantire un comodo spoil system). Una storia emblematica del caso Italia. Da una corretta istanza riformatrice è nato un mostro telecomandato dal potere politico. Vicenda in pare simile al Titolo V, dove la mostruosità, però, era evidente fin dalla nascita. Run renzi run.
"http://"http://www.lavoce.info/quei-dirigenti-ministeriali-cosi-numerosi-e-iperpagati/ target="blank">dati Perotti