Il design può essere un'efficace metafora del riformismo. Non si fonda sull'individualismo, né sul culto del genio, ma sulla collaborazione - interazione fra bisogni diversi. Il produttore, il progettista, i tecnici esperti di materiali, gli addetti ai conti devono cooperare per realizzare un oggetto che non avrà un valore soltanto estetico. Sarà il di più fornito dalla creatività a fare la differenza fra un prodotto e l'altro. Ecco, forse oggi nella sinistra italiana c'è bisogno di questa umiltà, di un senso di appartenenza ad una filiera del fare piuttosto che del dire. Come il design ha un senso solo se legato alla produzione, come sostiene Aldo Colonetti nel video allegato, così la politica è tale solo se realizza i suoi disegni.
GNF