La manifestazione Fiom di sabato 16 è stata un successo. Molta rabbia e richiami alla resistenza. Però non si è colta, pur all'interno di una grande prova di forza sostenuta, la possibilità di una politica. Perché riproporre le ricette novecentesche della sinistra proprio non si può e il solo richiamo alle vecchie bandiere riempie le piazze, ma condanna alla sconfitta. E' necessario per ciò che quella piazza e i riformisti dialoghino e costruiscano insieme un programma di governo. Il PD non può fare a meno degli operai che hanno sfilato ieri a Roma perché il riformismo senza popolo semplicemente non è, la Fiom non può permettersi di disperdere il consenso che ha in una mera battaglia identitaria. Le interviste di seguito, anche nell'asprezza dei toni, confermano quanto questo dialogo sia urgente.
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