Che la parola privato sia ancora un tabù per alcuni a sinistra lo dimostra la notizia odierna riguardante l'Atac. Un gruppo cinese sarebbe interessato a vendere in leasing bus all'azienda di trasporti romana, primo passo di un possibile ingresso nel mercato italiano. I costi sarebbero circa la metà della concorrente Iveco, storica fornitrice Atac. Ma la notizia è un'altra. L'assessore alla mobilità Imprta si è subito affrettato a precisare che non è prevista alcun intervento sul capitale Atac che rimarrà interamente pubblico. Anzi, si promette (l'ennesimo) piano di risanamento finanziario. Insomma, vade retro il privato. Anche se ciò potrebbe mettere Atac in condizione di competere per le gare previste nel 2019 e favorire la necessaria liberalizzazione del settore.