Con la scelta di divenire il leader del No al referendum costituzionale, D'Alema valica il suo piccolo Rubicone. Essere al centro ponendosi come interprete saggio della linea autentica spruzzandola con un po' di sinistra è sempre stato il suo marchio di fabbrica. Berlingueriano di sinistra, sostenitore della svolta ma da interprete autentico dei sacri valori, avversario dei due flaccidi imbroglioni (Prodi e Veltroni) da richiamare all'ordine socialdemocratico, aspirante padre costituente ai tempi della bicamerale e disponibile a contorsioni varie (sostenitore del premierato, del semi presidenzialismo, in ultimo del cancellierato). Ora gioca a fare il bastian contrario perché ha subdorato l'archiviazione definitiva sua e della sua storia da parte di uno come Renzi che non ne vuole sapere nulla e ragiona su altri parametri. Anche così si spiega il No.