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mercoledì 29 aprile 2015

La scuola del comune

La "Buona scuola" non cambierà molto la scuola italiana. Né la peggiorerà perché in senso generale non c'è nulla da peggiorare o migliorare. In realtà non esiste la scuola italiana, esistono le scuole con il lavoro dei docenti, lo scarso interesse degli studenti, la proposta culturale. Talvolta soffocate dalla polvere, altre volte incredibilmente vive, forti, appassionanti. L'unica vera riforma è il formarsi delle scuole intorno ad un progetto comune docenti - studenti, autonomo, condiviso, partecipato. Fatti salvi pochi punti comuni e la dotazione finanziaria pubblica, la buona scuola che immaginiamo è espressione del comune auto organizzato (orari, materie, gestione edifici). Né pubblica, tanto meno statale, né privata (paolo allegrezza).

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