Potrebbe sembrare singolare che sia avvenuto proprio ora l'abbraccio con la famiglia del PSE. Singolare, perché l'attuale segretario si direbbe, rispetto ai vari leader della sinistra, il meno vicino alla tradizione socialista.
Dalla sua parte, tuttavia, Renzi ha quello che apparirebbe come un difetto (una tendenza a non dilungarsi in eccessive riflessioni e rielaborazioni filosofiche ed estenuanti mediazioni politiche) ma in realtà diventa un elemento di novità nel panorama della sinistra e un formidabile punto di forza: la capacità di trasformare fumose idee realizzabili in concreti cambiamenti effettivi.
La qualità di Renzi e del PD però si misurerà sulla capacità di far seguire ai nuovi segni i necessari buoni risultati, confortanti per il paese e in grado di migliorare la vita delle persone; con l'impegno a non far rimanere i gesti di cambiamento solo delle icone mediatiche con la consistenza delle bolle di sapone.
La sfida è aperta ma possibile.