I terreni ormai svuotati dall'attività estrattiva sono riportati in equilibrio con il compost prodotto dalla frazione umida dei rifiuti e trasformati in "foreste urbane" cedue. Con il prodotto finale, legname da costruzione, sarebbe possibile invertire il circolo vizioso cava-discarica con un ciclo virtuoso in cui si coniugano un modello di sviluppo sostenibile e nuove strategie architettoniche e paesaggistiche che si inseriscono a buon titolo in una "green economy".
Il lavoro, sostenuto da una consistente base di dati statistici, grafici e documenti, si inserisce in
una collana diretta da Nino Saggio, "The ProActive Revolution in Architecture".
L'intento della collana è quello di proporre una rivoluzione del punto di vista negli studi urbanistici e di architettura: partire dalla crisi anziché da una soluzione.
Le risposte arriveranno, anche per serendipità, grazie alla combinazione delle capacità, dell'intelligenza e della creatività dei progettisti.
Il libro "Foreste Urbane", primo volume della collana, è disponibile in formato elettronico sul sito Lulu.com