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mercoledì 31 marzo 2010

ANALISI ELETTORALI

RISULTATO ECCEZIONALE !

L’impressione che i primi commenti che leggo danno è che, la sinistra abbia perso.
NON VERO !

E’ di “coccio” chi commenta, dando importanza solo ai maneggi dei politici e non prendendo in esame le condizioni socio-culturali dei votanti.

Non è indispensabile leggere e studiare, basta guardarsi intorno per vedere la realtà italiana e romana in particolare.
Una popolazione invecchiata e paranoica, con i pochi figli e nipoti ancor più spaventati, che, nella migliore delle ipotesi, cela la paura sotto l’arroganza e la strafottenza. Una popolazione al suicidio, con i nuovi italiani che, grazie al cielo, stanno crescendo.
Una popolazione terrorizzata all’idea di perdere vecchi e nuovi privilegi, quel poco di comodità che bisnonni, nonni e padri hanno conquistato per loro.
Che non vuole far emergere alla coscienza il senso di morte che ha dentro, quindi terrorizzata dal doversi confrontare con chi arriva pieno d’energia vitale, di diritto d’essere al di là degli status manifestati.

In questo quadro, a ben vedere drammatico, l’Italia della responsabilità, della consapevolezza, della speranza o perlomeno del dovere della speranza ha dimostrato d’esserci.
Nonostante il quadro politico della sinistra sia diviso e privo di offerta di proposte e d’identità, nonostante la meschinità di molte bande e cordate, l’Italia della responsabilità ha dimostrato d’esserci.

Anche a Roma, città becera per eccellenza c’è n’è mezza che percepisce la scala dei problemi in atto, resiste all’imbarbarimento della paura e lavora, comunque, per guidare il salto di scala, aiutando anche i paranoici a non farsi troppo male da soli.

Franco Paolinelli

sabato 27 marzo 2010

RATZINGER

Suscita compassione Papa Ratzinger accusato di avere coperto i misfatti dei preti pedofili. Stretto com'è nella morsa di un'istituzione che ha fatto, e fa ancora, della segretezza e della difesa ad oltranza di sé la sua bussola. In realtà ad essere sotto accusa è tutto l'apparato ecclesiastico, di cui nessuno ha avuto il coraggio di portare lo scandalo all'esterno. E persino molti fedeli che sapevano e hanno preferito tacere. Dal Vaticano, però, si evocano il maligno in agguato e un presunto complotto ateista. Posizioni improvvide. Nell'era della rete lo spazio per le doppie morali è sempre più ridotto.

Alleghiamo due articoli: uno di Vittorio Messori che non condividiamo, in cui si tirano in ballo addirittura i giacobini tagliatori di teste (come se la Chiesa non ne abbia tagliate nella sua storia) e un altro di taglio storico di Adriano Prosperi.
(da finesettimana.org)
- Leggi Messori
- Leggi Prosperi

giovedì 25 marzo 2010

PARCO 'NDICIO !

Riceviamo, e pubblichiamo, una segnalazione di gustosi retroscena dai più segreti angoli della politica romana:

Guarda il video su Youtube

mercoledì 24 marzo 2010

CUCCHI E PERTINI

PUBBLICHIAMO L'APPELLO PROMOSSO DA MONDOPERAIO SULL'OMICIDIO DI STEFANO CUCCHI.


Roma 24 marzo 2010

Il direttore e numerosi collaboratori di Mondoperaio, la rivista fondata da Pietro Nenni, scandalizzati per la incredibile vicenda di Stefano Cucchi, che prosegue oltre la morte con l’inumazione semiclandestina dei suoi resti, hanno rivolto ad Emma Bonino ed a Renata Polverini l’appello che segue:


“Sandro Pertini non fu solo un amato Presidente della Repubblica, un coraggioso combattente antifascista, un integerrimo leader socialista. Fu anche, per molti anni, un detenuto. Se non altro per questo egli non merita che il suo nome venga in qualsiasi modo avvicinato a quello di un ospedale in cui un altro detenuto, Stefano Cucchi, è stato lasciato morire di fame e di sete.

Perciò, alla vigilia delle elezioni che decideranno chi di voi due guiderà la Regione Lazio ed il suo sistema sanitario, chiediamo ad entrambe di assumere l’impegno di cambiare subito nome a quell’ospedale. Con l’augurio che anche questo gesto simbolico valga ad accelerare i tempi della doverosa punizione sia degli ancora ignoti esecutori materiali di quel delitto, sia soprattutto di quanti, che invece ignoti non sono, di esso portano la responsabilità oggettiva in seno all’Arma dei Carabinieri, al Corpo degli agenti di custodia, alla magistratura, alle strutture sanitarie.”


L’appello è firmato da Luigi Covatta, Gennaro Acquaviva, Paolo Allegrezza, Giovanni Bechelloni, Alberto Benzoni, Roberto Biscardini, Daniela Brancati, Luciano Cafagna, Frank Cimini, Simona Colarizi, Carlo Correr, Biagio de Giovanni, Nicola Del Corno, Danilo Di Matteo, Alessandro Di Nucci, Marcello Fedele, Federico Fornaro, Marco Gervasoni, Corrado Ocone, Bruno Pellegrino, Cesare Pinelli, Carmine Pinto, Paolo Pombeni, Mario Ricciardi, Stefano Rolando, Gianfranco Sabattini, Giulio Sapelli, Giovanni Scirocco, Carlo Sorrentino.

martedì 23 marzo 2010

INNOVAZIONE, SINISTRA, P.A.

In questi giorni di campagna elettorale non sono argomenti molto popolari, ma governare innovando può essere una bella sfida per la sinistra che vuole tornare al governo. D'altra parte, la storia ha insegnato quanto sia perdente puntare tutto su spettacolo e cultura dimenticando efficienza e qualità dei servizi. Tra una buca sotto casa e una notte bianca non è difficile immaginare chi avrà la priorità per un cittadino. Perché non misurarsi allora con l'innovazione nella p.a. ? Potrebbe essere argomento di una prossima campagna elettorale comunale. Abbandonando le fanfaluche tipiche del dibattito italiano. Come offrire servizi migliori degli attuali (trasporti, igiene, energia) a costi inferiori. Bill Eggers è un esperto americano di p.a. che da anni, e con vari libri, si è misurato su questi temi. In Italia è disponibile, S. Goldsmith, W.D. Eggers, Governare con la rete. Per un nuovo modello di p.a., Ibl, 2010.

guarda il video su youtube

sabato 20 marzo 2010

IL NOSTRO STATO

Una volta si parlava di doppio stato per indicare un grumo di poteri occulti volti ad impedire un governo con il Pci. Ora ci vorrebbe una definizione altrettanto efficace per descrivere gli intrecci stato - mafia - imprenditoria che attraversano la vita pubblica italiana. Un quadro esauriente lo dà Il caso Genchi. Storia di un uomo in balia dello stato, Aliberti editore. 1000 pagine di ricostruzione su tutto quanto, da Borsellino a Why not, si muove sulle onde del traffico telefonico. Perché Genchi non inventa nulla, si limita a riportare ciò che trova sui tabulati. E ce n'è purtroppo per tutti. Destra e sinistra. Al di là delle responsabilità penali.

Guarda il video di Genchi su You tube

mercoledì 17 marzo 2010

CRISTIANESIMO RIFORMISTA ?

Nel commentare l'uscita di un inedito di Hans Jonas, Mancuso alza coraggiosamente il tiro. Mette sotto accusa non Bertone o Ratzinger, ma Agostino e Paolo. Al loro cristianesimo impregnato di sfiducia nell'uomo e fondato sulla salvezza unicamente per via della fede, contrapppone una visione umanista fondata su Pelagio ed ereditata da Pico, Erasmo, Bonheffer, Tehillard. L'uomo può salvarsi anche con le opere che nobilitano la sua appartenenza al creato. Secondo Mancuso da rivedere anche la centralità della croce celebrata da Agostino, Paolo e due millenni di storia della Chiesa. Al suo posto la Gratia creationis che consente di scegliere una vita buona e giusta. Grazia aperta anche ai non credenti. Le tesi di Mancuso possono essere valutate in tanti modi, ma certamente rimettono in discussione l'idea stessa di cristianesimo. E costituiscono una risposta all'interminabile crisi che la Chiesa sta vivendo nelle società occidentali. A suo modo, un riformista.

Leggi l'articolo di Mancuso

Articolo su Mounier da "Le Monde" (citato nel commento)

domenica 14 marzo 2010

Presidenzialismo usa

In un articolo sul Sole 24 ore di domenica Alberto Alesina critica Obama per non avere mantenuto le promesse elettorali. Eppure non è colpa sua quanto di un sistema istituzionale che ormai da tempo fa acqua. Il presidenzialismo americano ha sempre funzionato grazie alla prevalenza delle posizioni moderate e non ideologiche in entrambi i partiti. Da Reagan in poi cambiò tutto. I repubblicani da allora divennero un partito estremista. La convergenza al centro in nome della moderazione non fu più possibile. Il risultato è un presidente perennemente nella gabbia del Congresso, tra parlamentari estremisti ed altri legati alle lobbies. Ne deriva la mancanza di maggioranze stabili con il presidente pntualmente in gabbia. L'assenza di partiti organizzati e di leadership non virtuali creano la paralisi. E' una lezione che dovrebbero comprendere certi riformatori di casa nostra affascinati dal presidenzialismo.

giovedì 11 marzo 2010

BERLUSCONI E I DOMENICANI

Se pure i domenicani denunciano pericoli per lo stato di diritto, allora sta accadendo qualcosa di nuovo. Con l'invito a smetterla con i ricorsi Bersani ha fatto centro. Per fare le riforme però ci vuole altro. E nel dopo B., ormai sempre più vicino, perché escludere una grande coalizione ? Nel '66 - 69 alla Spd portò bene. Vai all'articolo

lunedì 8 marzo 2010

Belzebù e Napolitano

Da quanti anni si parla di rifroma della p.a.? Almeno dal 1979, ministro Giannini. E' una di quelle questioni, come il Welfare o il mezzogiorno, che nessun governo ha la forza di affrontare. Utopie, tipo l'abolizione delle province. I colpevoli? Belzebù e il suo nuovo sodale: Giorgio Napolitano.
- Un piccolo approfondimento: Leggi(fonte Sole24Ore)

domenica 7 marzo 2010

RISSE REGIONALI

Il decreto su Lazio e Lombardia ha già trasformato in rissa le elezioni regionali. Chi parlerà di programmi di governo o di argomenti poco pop come il migliore utilizzo dei fondi strutturali ? Per chi si annoia con i viola, Di Pietro e Travaglio.

Leggi l'articolo (Sole24Ore)

mercoledì 3 marzo 2010

CRAXI

Presentato il volume collettivo curato da Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta, "La grande riforma di Craxi". Un'occasione per ragionare, al di fuori delle contingenze della polemica politica, sulla figura dello statitsta socialista. Sul link l'audio integrale della presentazione con interventi di Craveri, Pons, Cafagna, Covatta.
( Ascolta )

lunedì 1 marzo 2010

IMMIGRATI

Chissà che ne penseranno i piccoli imprenditori lombardi o veneti di una giornata senza immigrati. 24 ore senza che gli stranieri contribuiscano al, pur magro di questi tempi, Pil italiano. E' un'idea che viene dalla Francia. Il 1° marzo gli immigrati, i loro discendenti e tutte le persone consapevoli dell'apporto dell'immigrazione all'economia nazionale non hanno consumato, venduto e, soprattutto, lavorato.
Leggi l'intervista a Nadia Lamarkbi e alcuni dati su stranieri e criminalità.