L'Italicum potrà non essere una buona legge, ma il paragone con la legge Acerbo e la legge truffa del '53 non regge. La Acerbo prevedeva un premio di due terzi dei seggi alla lista che avesse ottenuto almeno il 25% dei voti validi, la legge truffa assegnava il 65% dei seggi a chi avesse superato il 50% più uno dei voti validi. Entrambe le leggi prevedevano il turno unico.
L'Italicum prevede un premio del 55% a chi, ipotesi più che remota superi il 40% al primo turno, oppure alla lista vincente del ballottaggio.
Per inciso, la battaglia contro la legge truffa fu uno degli errori storici del Pci perché precluse ogni possibilità di sinistra di governo mantenendo gli equivoci del partito nel sistema e contro il sistema.