Riceviamo da Pier Paolo Segneri.
In una parola: tempestivi. L'associazione
di cultura politica “il cantiere” e la rivista Reset, infatti, con
tempestività, il giorno dopo i risultati del voto per le Elezioni
Europee, hanno organizzato un seminario sul tema "Modelli di Partito e
Idee per il Futuro". Davvero una indovinata scelta dei tempi e degli
argomenti. Ma non lo scrivo per una sorta di autoreferenzialità quanto,
piuttosto, per segnalate l'importanza dei tempi in politica. Come
dimostrano anche la grande affermazione elettorale di Matteo Renzi, la
crisi del vecchio centrodestra e la caduta del Movimento 5 Stelle.
Inevitabile che, nella discussione del seminario, entrasse il tema
dell'analisi elettorale e il responso del voto uscito dalle urne ma,
soprattutto, è stato inevitabile che il discorso cadesse anche sulla
schiacciante vittoria del Partito Democratico guidato da Matteo Renzi.
Con alcuni distinguo anche importanti da parte degli intervenuti al
seminario. Come se, con l'importante 40% dei voti, il PD avesse
cominciato ad assumere una forma e dei connotati diversi rispetto al
passato e avesse acquisito così una fisionomia simile a quella dei
partiti personali. E qui è il punto. Si va verso un partito elettorale
all'americana? Infatti, proprio a cominciare dalla constatazione che vi è
stata una eterogenea provenienza dei voti ottenuti dal PD alle elezioni
europee, è apparso chiaro che Renzi ha cominciato ad intraprendere un
cammino verso un modello di partito diverso rispetto al vecchio Pds, poi
Ds, poi Ulivo. Andando ben al di là della semplice "rottamazione" di
una classe dirigente. Insomma, per quanto riguarda il seminario di
studio, fortemente voluto da "il cantiere" e da Reset, si è trattato di
un incontro pensato per dar vita a un momento di riflessione e
approfondimento sui temi della trasformazione in corso dei partiti e
sulla futura fisionomia dei movimenti politici. Con un'analisi anche su
Forza Italia.
La tavola rotonda è stata molto dinamica, viva, intensa, approfondita,
mai noiosa, pur essendo durata circa tre ore, non ha stancato mai.
L'iniziativa si è svolta martedì 27 Maggio 2014, a partire dalle ore
17:15, presso la Sala Meeting del Boscolo Hotel Aleph di Roma.
Ha moderato i lavori del seminario: Camilla NATA (giornalista Rai). Gli
interventi introduttivi sono stati due: quello di Giancarlo BOSETTI
(direttore di Reset) e del sottoscritto, in qualità di presidente e
coordinatore de "il cantiere". Due anche i relatori, che hanno regalato
due preziose riflessioni al dibattito. Mi riferisco a Mauro CALISE
(professore di Scienze Politiche all'università Federico II di Napoli) e
a Salvatore BONFIGLIO (Docente di Diritto costituzionale comparato e
tutela dei diritti fondamentali dell’Università Roma Tre). Due relazioni
da recuperare e riascoltare con attenzione perché davvero di enorme
attualità. Inoltre, sono intervenuti tra gli altri: Angiolo BANDINELLI
(Collaboratore del quotidiano "il Foglio", scrittore ed esponente
storico dei Radicali); Andrea BERNAUDO (Responsabile nazionale del
Soccorso Azzurro per le Partite Iva, ovviamente di Forza Italia);
Arturo DIACONALE (Direttore de l'Opinione); Chiara GELONI (Giornalista);
Lia QUARTAPELLE (Deputata Pd) ; Fabio VERNA (presidente onorario de “il
cantiere”) e tanti altri iscritti e soci dell'associazione di cultura
politica "il cantiere" che hanno partecipato attivamente al seminario
con interventi, proposte, domande. La registrazione dell'intero incontro
è disponibile sul sito di Radio Radicale: www.radioradicale.it.
Infine, è giusto ricordare che la tavola rotonda è stata ripresa dalle
telecamere di Liberi Tv, la web tv diretta da Gianni Colacione. La
discussione sulla forma partito è ufficialmente aperta.
P.P.S.