Se, come sembra, si chiude sullo spagnolo corretto, monocameralismo e correzione anti casta del Titolo V, Renzi ha messo a segno un gran colpo. Lo spagnolo corretto - con sbarramento al 5 per i coalizzati, all'8% per i non, ed eventuale doppio turno per la coalizione che non raggiunga il 35% al primo turno - va benone:
1) scoraggia liste al di fuori dei grandi partiti
2) dà la certezza di maggioranze stabili grazie al doppio turno
3) rende vani i ricatti dei partitini (non vuoi entrare in coalizione al primo turno ? Al secondo diventi inutile).
Il passo successivo, non presente nell'accordo, dovrebbe essere l'aumento dei poteri del primo ministro, cui andrebbe data la facoltà di nomina e revoca dei ministri. Niente più casi Cancellieri o Di Girolamo. Intanto le solite anime in pena gridano allo scandalo per l'accordo con B. Mentre non avevano fiatato per le genuflessioni davanti ai 5 stelle. Run Renzi run.