Il riformista è ben consapevole di essere costantemente deriso da chi prospetta future palingenesi, soprattutto per il fatto che queste sono vaghe, dai contorni indefiniti e si riassumono, generalmente, in una formula che non si sa bene cosa voglia dire, ma che ha il pregio di un magico effetto di richiamo. (Federico Caffè)
domenica 26 giugno 2011
Siamo fuori dal tunnel populista ?
Lo spettro populista è sulla via del tramonto oppure è alle porte una nuova stagione demagogica e piazzaiola ? La risposta che la sinistra riformista dovrebbe dare a questa domanda è la chiave per capire se veramente il doppio voto amministrativo e referendario ha aperto, come dicono i manifesti del PD, una nuova stagione. Se nei servizi pubblici locali diventerà tabù la parola privatizzazione, se sulle liberalizzazioni prevarranno i veti delle corporazioni, se sulla giustizia, sulle pensioni, sull'abolizione della province, sulla scuola vinceranno i richiami della foresta Fiom - Vendola, allora avremo perso l'ennesima occasione. Intanto, perché non raccogliere la battaglia di Pannella sull'amnistia ? Non c'è un terreno migliore del carcere per sfidare la bestia populista.