Il riformista è ben consapevole di essere costantemente deriso da chi prospetta future palingenesi, soprattutto per il fatto che queste sono vaghe, dai contorni indefiniti e si riassumono, generalmente, in una formula che non si sa bene cosa voglia dire, ma che ha il pregio di un magico effetto di richiamo. (Federico Caffè)
giovedì 24 marzo 2016
Paul Gilroy, la fine dell'occidente
Paul Gilroy, spiega come sia necessaria una sintesi postumanista e postcoloniale.